di Claudio Tolomeo
Gli studi preliminari alla previsione astrologica, o Sirio, sono due: il primo, sia per ordine che per importanza, porta alla conoscenza delle configurazioni del Sole, della Luna e delle stelle; e degli aspetti relativi tra ognuno di essi, e alla terra: l'altro prende in considerazione i cambiamenti che i loro aspetti creano, per mezzo delle loro proprietà naturali, negli oggetti posti sotto la loro influenza. Il primo studio menzionato è già stato spiegato nella Sintassi, fin nei minimi particolari; ed è per questo completo in se stesso, e di essenziale utilità, persino se non viene utilizzato associato al secondo; al quale questo trattato sarà dedicato, e che non è altrettanto completo come l'altro. Il presente lavoro, dovrebbe tuttavia essere regolato dall'esigenza di verità che la filosofia richiede e siccome la materiale qualità degli oggetti su cui agisce li rende deboli e variabili, e difficile da apprendere accuratamente, non possono qui essere enunciate regole certe ed infallibili come quelle date nella prima dottrina, che è sempre regolata dalle stesse immutabili leggi), tuttavia a causa della osservazione della maggior parte di questi eventi, che evidentemente tracciano le loro cause nell'ambiente, non debbono essere omesse. Tuttavia, è pratica comune per il volgo, calunniare ogni cosa che sia di difficile comprensione, e sicuramente quelli che condanno il primo di questi studi debbono essere considerati completamente ciechi,qualsiasi argomento possa essere prodotto a sostegno di quelli che contestano il secondo. Ci sono anche persone che immaginano che qualsiasi cosa essi stessi non sono riusciti ad ottenere, debba essere oltre il limite del comprensibile; mentre altri ancora considereranno come inutile ogni scienza, (sebbene possano spesso essere stati istruiti ad essa) quando essi hanno fallito a preservarne memoria,a causa della sua difficoltà di essere ricordata. In riferimento a queste opinioni quindi va fatto un tentativo per investigare fino a che punto è possibile fare delle previsioni tramite l'astronomia, così come sulla loro utilità, prima di addentrarsi nei particolari di questa dottrina.
Che un certo potere, derivato dalla eterea natura, è diffuso sopra e pervade l'intera atmosfera della Terra, è chiaramente evidente ad ogni uomo. Fuoco e Aria, i primi degli elementi sublunari, sono circondati e alterati dai movimenti dell'etere. Questi elementi a loro volta circondano tutta la materia inferiore, e la cambiano come essi stessi sono cambiati,agendo sulla terra e l'acqua, sulle piante e sugli animali. Il Sole, agendo sempre in connessione con l'Ambiente, contribuisce alla regolazione di tutte le cose terrestri: non solo attraverso le stagioni egli porta alla perfezione gli embrioni degli animali, i boccioli delle piante, le sorgenti dell'acqua, e l'alterazione dei corpi, ma nel suo giornaliero cammino esso provoca altri cambiamenti nella luce, umidità, secchezza e freddo; come effetto della sua posizione rispetto allo zenit. La Luna, essendo tra i corpi celesti quello più vicino alla terra, anch'essa dispensa molta influenza; e le cose animate ed inanimate, simpatizzano e variano con essa. A causa dei suoi cambiamenti di illuminazione, la portata dei fiumi si riduce; le maree del mare sono regolate dal suo sorgere e tramontare, e le piante e animali si espandono o collassano,se non interamente almeno parzialmente, al suo cresce e calare. Anche le stelle (sia le stelle fisse che i pianeti), nel compiere le loro orbite producono molte impressioni sull'Ambiente. Esse causano il calore, il vento, e le tempeste, alla cui influenza le cose terrestri sono conformemente soggette. E, inoltre, le configurazioni mutuali di tutti i corpi celesti, unendo le influenze di cui ognuno è separatamente investito, produce una molteplicità di cambiamenti. Il potere del Sole è tuttavia predominante, perché è generalmente distribuito, gli altri corpi celesti possono sia cooperare con il suo potere sia contrastarlo: la Luna più frequentemente e chiaramente fa questo alla sua congiunzione, al suo primo e ultimo quarto, e alla sua opposizione: anche le stelle agiscono in maniera simile, ma ad intervalli più lunghi ed in una maniera più oscura della Luna; e le loro operazioni dipendono dalla loro visibilità, e dalle loro occultazioni e declinazioni. Da queste premesse ne consegue che, non solo tutti i corpi, già formati sono soggetti al movimento delle stelle, ma anche che, l'impregnazione e lo sviluppo dei semi, da cui tutti i corpi hanno origine, sono formati e plasmati dalle qualità presenti nell'Ambiente al momento di tale impregnazione e durante lo sviluppo. Ed è in virtù di questo principio che i contadini, e i pastori più attenti sono abituati, disegnando le loro ingerenze dalla particolare brezza che può accadere al tempo della semina e alla impregnazione del loro bestiame, e a formulare delle predizioni sulla qualità del prodotto aspettato. In breve, tuttavia essendo ignari della filosofia della natura, questi uomini possono fare delle previsioni, solamente sulla base delle loro precedenti osservazioni, di tutti gli effetti più usuali e generali che risultano dalle configurazioni più visibili del Sole, la Luna e le stelle. Si vede ogni giorno che persino le persone più illetterate, senza nessun altro aiuto delle proprie personali osservazioni, sono capaci di predire degli eventi che possono essere conseguenza dell'influsso del Sole ed del più semplice ordine dell'Ambiente, e che potrebbe non essere aperto a variazioni da qualche complessa variazione della Luna e dalle stelle rispetto al Sole. Ci sono inoltre tra la bruta creazione, animali che evidentemente formulano dei pronostici, ed usano questo meraviglioso istinto al variare delle diverse stagioni dell'anno, primavera, estate, autunno ed inverno come anche al variare dei venti. Nel produrre il cambio delle stagioni, il Sole stesso è principalmente la causa operante e visibile. Ci sono, tuttavia, altri eventi che, sebbene non siano indicati in una maniera così semplice, che dipendono su una fragile complicazione di cause nell'Ambiente, sono anche predette da persone che hanno applicato le loro osservazioni a questo scopo. Appartengono a questo genere, le tempeste e le bufere di vento, prodotte da alcuni aspetti della Luna, o delle stelle fisse, rispetto al Sole, in accordo con i loro diversi corsi, e del loro approssimarsi che è di solito previsto dai marinai. Allo stesso tempo, pronostici fatti da questo genere di persone, debbo essere spesso errati, a causa della loro ignoranza della scienza, e alla conseguente incapacità di dare la necessaria considerazione al tempo e al luogo, o alla rivoluzione dei pianeti, tutte queste circostanze, quando esattamente definite e comprese, sicuramente vanno verso una accurata previsione. Quando, perciò, una approfondita conoscenza del movimento delle stelle, e del Sole e della Luna, sarà stata acquisita, e quando la situazione del luogo e del tempo, e di tutte le configurazioni realmente esistenti a quel luogo e tempo, saranno anche debitamente conosciute, e tale conoscenza sarà inoltre maggiormente accresciuta dalla conoscenza della natura dei corpi celesti-- non di quello di cui sono composti, ma della effettiva influenza che essi posseggono; come ad esempio il calore è una proprietà del Sole, e l'umidità della Luna, altre peculiari proprietà appartengono al resto di essi.--quando tutte queste qualificazioni per il pronostico sono possedute da una persona, non sembra ci siano ostacoli per deprivarlo dalla insight, offerta dalla natura e dal suo proprio giudizio, negli effetti provenienti dalla qualità delle varie influenze composte insieme. così che egli sarà competente nel predire la particolate costituzione dell'atmosfera in ogni stagione, come, per esempio, riguardo il suo maggior ca do o umidità, o altre simili qualità, tutte le quali possono essere predette dalla visibile posizione o configurazione delle stelle e della Luna verso il Sole. Siccome è questo chiaramente praticabile, da una accurata conoscenza dei punti sopra enunciati, per fare delle previsioni riguardanti le giuste qualità delle stagioni, sembra che non vi siano impedimenti alla formulazione di pronostici simili riguardanti il destino e la disposizione di ogni essere umano. Per mezzo della costituzione dell'Ambiente, persino al tempo di ogni individuale primaria conformazione, la qualità generale del temperamento può essere percepita, e la forma del corpo e la capacità mentale di cui questa persona sarà dotata alla nascita può essere precisata; così come gli eventi favorevoli e sfavorevoli indicati dallo stato dell'Ambiente, e capaci di attendere l'individuo a certi futuri periodi, quando, per esempio, un evento che dipende da una disposizione dell'Ambiente sarà vantaggiosa ad un particolare temperamento. e quello risultante da un altro sfavorevole e pericoloso. Da queste circostanze e da altre di uguale importanza, la possibilità della prescienza è sicuramente evidente. Ci sono tuttavia alcuni plausibili assalti a questa dottrina, questi attacchi sebbene applicati molto male sembrano degni delle seguenti osservazioni. In primo luogo, la scienza richiede il più grande studio ed una costante attenzione ad una moltitudine di punti differenti; e tutte le persone che sono meno che perfettamente esperti in essa debbono necessariamente commettere frequenti errori, è stato supposto che sebbene tali eventi siano stati veramente predetti, sono avvenuti per pura casualità, e non per una qualche causa operativa della natura. Ma è necessario ricordare che questi errori sorgono, non per una deficienza o mancanza di potere della scienza in se stessa, ma dalla incompetenza di persone non qualificate che pretendono di esercitarla. E, a parte questo, la maggior parte delle persone che si presentano come professori di questa scienza, si avvalgono del suo nome e credito con lo scopo di passing off qualche altro tipo di divinazione; frodando in questo modo l'ignorante, e pretendendo di predire molte cose, che per la loro natura non possono essere conosciute in anticipo; e di conseguenza dando l'opportunità a persone più intelligenti di ne are il valore persino di quelle predizioni che possono essere fatte razionalmente .Il rimprovero, comunque, così brought su questa scienza è interamente immeritato, per esso dovrebbe essere ugualmente giusto condannare tutte le altre branche della filosofia, perché ogni numero tra i suoi professori ha qualche perfido impostore. In secondo luogo, non si tenta qui di negare che un astrologo, benché possa aver ottenuto la massima possibile accuratezza nella scienza, possa essere ancora passibile di frequenti errori, che sorgono dalla natura stessa della sua impresa, e dalla debolezza delle sue limitate capacità in comparazione con la grandezza del suo oggetto.